Sono rumors del momento le notizie riguardanti un testo di legge secondo il quale solo le imprese certificate SOA potrebbero partecipare ai lavori del Superbonus. Il provvedimento che fa tanto discutere, però, non è ancora legge ma semplicemente è stato presentato al Senato. Secondo questo testo solo le imprese Soa, ovverosia quelle abilitate ad eseguire lavori pubblici per un importo superiore ai 150.000 euro, potrebbero eseguire lavori Superbonus. Con il rischio di esclusione, sin da subito, delle altre ditte del comparto edile che non raggiungono tale limite.
Superbonus 110 % come funziona ed entro quanto richiederlo
Come è noto il Superbonus 110 % è un’agevolazione di tipo fiscale introdotta dal 2020 e consistente in una detrazione pari al 110%. Tale misura si affianca ad altri interventi di detrazione fiscale già presenti, quali l’ecobonus ed il sismabonus. Con la Legge di bilancio del 2022 sono stati prorogati al 31 dicembre 2025 i termini per il godimento del Superbonus 110% nel seguente modo:
- 110% spettante per tutti i lavori ammessi dall’agevolazione e le cui spese sono state sostenute entro il 31 dicembre 2023
- 70% spettante per le medesime spese effettuate nel 2024
- 65% spettante per le spese sostenute nel 2025
In pratica stiamo assistendo ad una riduzione dell’agevolazione fiscale incentivando la realizzazione dei lavori nell’anno prossimo a venire. Beneficiari prevalenti della misura fiscale sono i condomini e quelle persone fisiche che compiano interventi su singole unità abitative (da 2 a 4) autonomamente accatastate. Maggiori informazioni in merito si trovano sul sito dell’agenzia delle entrate. In alternativa alla detrazione fiscale si può richiedere il Superbonus 110% come contributo anticipato sotto forma di sconto in fattura praticato dai fornitori; ovvero con una cessione del credito per l’importo spettante a favore della Ditta che eseguirà gli interventi previsti.
Superbonus 110 quali sono gli interventi agevolabili
Gli interventi che danno diritto alla detrazione fiscale sono esclusivamente i seguenti:
- Lavori per isolamento termico sull’involucro delle abitazioni
- Interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale nelle parti comuni
- Lavori antisismici
- Interventi di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sugli edifici sia unifamiliari che plurifamiliari, purché catastalmente indipendenti
Questi sopra elencati sono i cosiddetti interventi trainanti, senza i quali non sono possibili i seguenti interventi secondari che sono: interventi di efficientamento energetico; installazione di impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo; infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici; interventi di eliminazione delle barriere architettoniche. Le detrazioni fiscali spettanti vengono riconosciute agli aventi diritto in quattro quote annuali di pari importo.